Configurare Mailgun con Google Domain

Configurare Mailgun con Google Domain

Una breve guida per configurare i record DNS di Mailgun su un dominio gestito tramite Google Domains.

Questo articolo è stato scritto molto tempo fa. Potrebbe essere stato superato dalla tecnologia.

Mailgun: posta elettronica transazionale per sviluppatori

Per l'invio delle mail solitamente uso Mailgun e anche sul mio sito, dopo aver valutato qualche alternativa, ho optato per questo fornitore. Il mio dominio è registrato e gestito tramite Google Domains... e da qui questa breve guida per configurare i DNS per far funzionare Mailgun.

Aggiungiamo il dominio su Mailgun

La prima cosa da fare è accedere alla propria dashboard di Mailgun e creare un nuovo dominio.

Mailgun, per evitare conflitti con il mail server del dominio, consiglia di creare un sottodominio (mg.dominio.ext, dove mg sta ovviamente per mailgun e che quindi potete chiamare come preferite). Valuta se ti serve o meno e, se hai un dubbio, segui il loro consiglio.

Per questa guida useremo mg.miodominio.com.

3 passaggi per essere operativi al 100%

Creato il dominio, Mailgun ci proporrà 4 step di implementazione dei DNS.

1. Record TXT, o più precisamente SPF e DKIM

Il primo riguarda i valori TXT che è necessario configurare per inviare e ricevere messaggi tramite Mailgun.

Apriamo la dashboard di Google Domains, andiamo nella gestione del nostro dominio e da lì nella sezione DNS. Scrolliamo giù fino a Record di risorse personalizzati. Assomiglierà a questa immagine:

Dashboard DNS Google Domain

Da qui inseriremo i 5 record DNS, iniziando da quelli TXT.

  • Sul campo Nome indicato dalla @, dovremo inserire il nostro hostname SENZA il dominio. Ovvero, nel nostro esempio con mg.miodominio.com, inseriremo solo:
    • mg per il record SPF;
    • e s1._domainkey.mg per il record DKIM.
  • Dalla tendina Tipo indicata dalla A, selezioniamo TXT
  • Sulla casella TTL indichiamo la durata di vita del valore nella cache. Se non hai esigenze specifiche, lascia pure un'ora (1h).
  • Nel campo Dati inseriamo il valore che ci da Mailgun.
  • Clicchiamo Aggiungi per salvare il record.

2. Record MX

Attenzione, qui è dove potreste creare dei casini. Se non state creando un sottodominio, i record MX potebbero andare in conflitto con quelli del vostro server di posta. Motivo per cui Mailgun, ed anche io in questa breve guida, consiglia di creare un sottodominio.

  • Sul campo Nome indicato dalla @, dovremo inserire il nostro hostname SENZA il dominio. Ovvero, nel nostro esempio con mg.miodominio.com, inseriremo solo mg.
  • Dalla tendina Tipo indicata dalla A, selezioniamo MX
  • Sulla casella TTL indichiamo la durata di vita del valore nella cache. Se non hai esigenze specifiche, lascia pure un'ora (1h).
  • Nel campo Dati inseriamo:
    • il primo valore che ci da Mailgun, es. mxa.eu.mailgun.org. La priorità verrà settata a 10 direttamente dal Google.
    • per aggiungere il secondo server di posta, occorre premere il più a destra della casella di testo e, nella nuova cassella che apparirà, andremo ad inserire il secondo valore MX di Mailgun, es. mxb.eu.mailgun.org.
  • Clicchiamo Aggiungi per salvare il record.

PS: l'aggiunta dei record MX è sempre consigliata ma è obbigatoria solo per la ricezione dei messaggi, non per l'invio.

3. Record CNAME

  • Sul campo Nome indicato dalla @, dovremo inserire il nostro hostname SENZA il dominio. Ovvero, nel nostro esempio con email.mg.miodominio.com, inseriremo solo email.mg.
  • Dalla tendina Tipo indicata dalla A, selezioniamo CNAME
  • Sulla casella TTL indichiamo la durata di vita del valore nella cache. Se non hai esigenze specifiche, lascia pure un'ora (1h).
  • Nel campo Dati inseriamo il valore che ci da Mailgun, es. eu.mailgun.org.
  • Clicchiamo Aggiungi per salvare il record.

Propagazione e verifica

Una volta aggiunti i record DNS, prima di procedere alla verifica, occorrerà attendere la propagazione dei record DNS, che grazie ai servizi di Google, è quasi istantanea.

Per procedere alla verifica, tornate su Mailgun e premete Check DNS Record Now. Se l'operazione è andata a buon fine, vi appariranno delle spunte verdi di fianco ai record verificati.

Ultima modifica: sabato 13 marzo 2021

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